Stefano Chiari un homebrewers bresciano

Stefano Chiari

Homebrewer, l’arte di farsi la birra in casa pratica ormai diffusa e adottata da molti aspiranti birrai… ma con quali risultati?

In questo articolo voglio farmi conoscere un homebrewer bresciano di nome Stefano Chiari.

Stefano Chiari

Ciao mi chiamo Stefano Chiari, ho trentasei anni e sono di Capriano del Colle paese sito nella bassa bresciana una provincia che fino a tre anni fa contava solamente tre birrifici e ora ne possiamo contare ben dieci. Una crescita enorme dove grazie anche a molti appassionati di birra artigianale sta crescendo un bel movimento, fatto di manifestazioni come Madre Birra finita da poco, e di molti appassionati che con pentole e fornelli creano birre di ogni tipo pronte ad invadere bicchieri di amici, parenti e tanta gente che sta imparando piano – piano a conoscere la birra artigianale, una birra fatta di passione, fatica e tanta fantasia da parte di birrai professionisti e homebrewer come me e tanti altri.

Come nasce la tua passione per la birra?

Nasce nel 2003 durante la festa organizzata nel mio paese, ci fù proposta una birra artigianale dalla provincia di Bergamo quella del “birrificio Sguaraunda”, dopo averla assaggiata e aver visitato il loro birrificio ne fui talmente entusiasta che acquistai subito un kit da Mr Malt, da li cominciai subito a fare tante birre da kit.

Poi un bel giorno ho deciso che era ora di fare il grande passo: comprata la pentola, comprato il mulino, trovato uno scambiatore, via di all-grain con diversi problemi che con tenacia e aiuto del web (la base di tutti noi fanatici delle pentole) tutti superati brillantemente.

Da poco più di un anno ho conosciuto la pratica del biab cosi mi sto dando da fare con questo metodo che permette di guadagnare tempo e a volte riesco cosi facendo a fare una doppia cotta in un giorno solo.

Hai mai pensato di aprire un birrificio?

Tante, e troppe volte.

Perché non lo hai ancora aperto?

L’unica cosa che mi frena è avere sulle spalle un mutuo e una famiglia. Mi accontenterei anche di un lavoro come aiuto birraio ma purtroppo è un mercato con pochissimi sbocchi anche perché quasi tutti i birrifici sono a conduzione famigliare o ristretti solo a soci quindi o si apre un birrificio o si sogna.

La tua produzione?

La mia produzione viene fatta a casa di mio suocero in cantina con un impianto di 50-80 litri circa , usando la tecnica del biab conosciuta su un forum birraio – tecnica che utilizza una sacca che contiene i malti durante la fase di mash – permette di saltare la fase di sparge, guadagnando in tempo e attrezzatura.

Mentre per la fase di raffreddamento uso il classico scambiatore a piastre, poi per la fase di maturazione mi affido ad una cantina che per mia fortuna permette di avere una temperatura costante senza troppi sbalzi. Solitamente produco stout, bitter, birre alle castagne, anche se tra pochi giorni mi dedicherò ad una birra per Natale, ed a un esperimento con un mio caro amico birraio. Poi ho fatto anche una pils, diverse milk stout e una mini IPA di 5 litri che vorrei ripetere in quantità l’anno prossimo.

Il tuo cavallo di battaglia?

La castagna una birra fatta l’anno scorso ha riscosso molto successo tra amici, che quest’anno riproporrò, aumentando i litri e le castagne in maturazione perché se l’anno scorso su 50 litri ho messo 2 kg quest’anno su 70 ne metterò almeno 6 o 7 kg.

C’è una birra che non hai mai prodotto ma la vorresti tanto fare?

Sicuramente una Lambic, purtroppo mi mancano le conoscenze e il tempo per una birra acida, ma mai dire mai.

Concorsi?

Ho partecipato a diversi concorsi nazionali e a livello provinciale, portandomi a casa diversi secondi posti, l’anno scorso in un concorso di Bergamo e Vicenza e terzi posti sempre in concorsi legati alla Lombardia.

Ho voluto partecipare anche al concorso di Nembro nel Dicembre scorso arrivando circa 15° – soprattutto perché la birra presentata non era perfettamente nello stile richiesto -.

Mi manca ancora la vittoria, anche se i complimenti degli amici e soprattutto di diversi amici birrai valgono sicuramente di più un pezzo di carta con scritto numero uno, che comunque provandoci sono sicuro che arriverà prima o poi anche senza inventarmi ricette fuori di testa.

Cosa ne pensi di nonsolobirra?

Lo trovo un sito molto interessante, dove si trovano recensioni, informazioni su birrifici nuovi e vecchi e tanti eventi non solo limitati al nord.

Progetti futuri?

Ampliare l’impianto fino a 120 litri, anche se so già che dopo lo vorrei ancora più grosso, poi ancora più grosso. Inoltre mi piacerebbe fare un corso di degustazione perché purtroppo a volte mi trovo in difficoltà a giudicare diverse birre ma purtroppo il lavoro e la famiglia vengono prima e allora sotto con le birre di amici, di birrifici cercando sempre di scoprire birrifici nuovi per assaggiare nuove birre, nuovi luppoli, conoscere nuovi birrai e tanti altri appassionati di questo fantastico mondo.

Sogno nel cassetto?

Toc – toc c’e un birrificio disposto a provare un giovane birraio di trentasei anni?

Informazioni su Stefano Gasparini 636 Articoli
Stefano è un appassionato di birra artigianale italiana da molti anni e ha dato concretezza alla sua passione nel 2008 con la creazione di NONSOLOBIRRA.NET, un portale che mira a far conoscere al pubblico il mondo della birra artigianale italiana attraverso recensioni, degustazioni e relazioni con i produttori. Stefano ha collaborato con la Guida ai Locali Birrai MOBI ed è stato presidente della Confraternita della Birra Artigianale. È anche il fondatore del gruppo Nonsolobirra Homebrewers e organizzatore del Nonsolobirra festival dal 2011. In sintesi, Stefano è un appassionato di birra che ha dedicato gran parte della sua vita a far conoscere e promuovere la birra artigianale italiana.